Gomme da cross, quale scegliere per le pit bike

Gomme da cross, quale scegliere per le pit bike

9 Dicembre 2020 Off Di Riccardo Capacchione

Una moto ottima con gomme pessime è una pessima moto. Una moto pessima con ottime gomme è una moto “buona”. Questo vale anche per i modelli da cross, anche se le condizioni di aderenza sono variabili e non si ha mai un vero “grip” con il terreno. Una regola valida più che mai per le pit bike.

Gomma nuova intermedia, da notare i tacchetti sui fianchi per trazione moto inclinata

La dimensione e disposizione dei tasselli, il tipo di “carcassa”cioè la struttura interna della gomma composta da una serie di tele (in rayon, nylon o metallo a seconda della rigidezza necessaria) sovrapposte con angoli precisi per ottenere la corretta flessibilità della gomma durante il suo “lavoro”, definiscono la destinazione d’uso dei vari pneumatici.

Naturalmente anche la mescola, cioè la composizione del battistrada, più o meno rigido, conferisce proprietà particolari ad ogni pneumatico ed è importantissima per le gomme stradali ma anche per quelle da cross ha il suo peso: non deve surriscaldarsi, deve conferire una durata ragionevole al pneumatico, in particolare a quello posteriore che nella guida in fuoristrada è molto sollecitato.

Gomma usata dettaglio notare lo spigolo smussato che ha perso efficacia aggrappante sul terreno

Tre tipi per tre terreni

Le gomme da off road si possono quindi dividere in diversi tipi: quelle adatte per la guida su terreni fangosi hanno i tasselli molto distanziati tra loro, alti e dalla mescola non troppo dura. Devono scaricare un mix di terreno e acqua e quindi i “canali” tra i tasselli devono essere particolarmente ampi. 

Le gomme adatte a terreni duri hanno tasselli più bassi, con mescola resistente e poco flessibile e disposizione dei tasselli molto più “fitta”, cioè con i tasselli più ravvicinati tra loro rispetto alle gomme da fango, per conferire una rigidità superiore alla gomma che ha anche una carcassa più rigida. La mescola dura non deve surriscaldarsi a causa dell’attrito con il terreno.

Infine la via di mezzo, le “intermedie”: lo dice la parola, hanno disposizione e altezza dei  tasselli a metà tra le Mud, fango e le hard, mescola dalla durezza media e sono quelle più utilizzate e acquistate dai fuoristradisti.